Il Sentiero degli Dei: uno dei trekking panoramici più affascinanti d’Italia, a picco sul mare della Costiera Amalfitana.
Attenzione però a non confonderlo con la Via degli Dei, la traversata appenninica tra Bologna e Firenze! In questo caso rimaniamo al sud, tra terrazzamenti di vitigni e limoni affacciati sul Mediterraneo: 8 chilometri alla portata di tutti (o quasi) da percorrere in circa mezza giornata.
In questo articolo troverete:
Scheda tecnica
Lunghezza: 8 km
Tempi di percorrenza: circa 4h
Dislivello + 150 mt
Dislivello - 730 mt
Chi può percorrere il Sentiero degli Dei
Il Sentiero degli Dei è un trekking breve, con un dislivello affrontabile senza preoccupazioni, ma non per questo adatto a tutti: il percorso è infatti sconsigliato a chi ha difficoltà, anche minime, nell’affrontare le scale. Più avanti capiremo meglio il perché.
Quando percorrere il Sentiero degli Dei
La costa campana gode senza dubbio di un clima mediterraneo temperato invidiabile da noi nordici, il quale - pioggia e vento permettendo - rende piacevoli i trekking anche in pieno inverno. Primavera e autunno si prestano a fare da sfondo a questo tipo di escursione, mentre è bene evitare di avventurarsi nei mesi più caldi, visto che gran parte del percorso è esposto al sole cocente senza possibilità di riparo all’ombra. Tuttavia la stagione non è l’unica variabile della godibilità del percorso, ma bisogna considerare anche l’affluenza: si tratta infatti di un sentiero ormai conosciuto e rinomato a livello internazionale e può capitare - specialmente nei weekend e nei ponti festivi - di ritrovarsi nel mezzo di una carovana di viandanti che procede a passo (drammaticamente) lento. In tal caso, consiglio di portare pazienza e godersi il panorama. Noi abbiamo percorso il cammino durante il ponte del 25 aprile, so di cosa parlo… ;)
Cosa portare/attrezzatura
Buone scarpe con ottimo grip sono fondamentali. Ancora penso con apprensione a che fine avranno fatto gli escursionisti in Converse che abbiamo incrociato lungo il percorso... Zaino con acqua (sono presenti un paio di fonti lungo il percorso, ma meglio partire preparati), crema solare, occhiali da sole, cappellino, giacca per vento/pioggia e cibo. Per chi vuole, possono essere d’aiuto i bastoncini.
Dove inizia il Sentiero degli Dei
Il sentiero parte da Bomerano, frazione di Agerola. Potete dormire lì, in una delle tante strutture disponibili, oppure raggiungerla in giornata partendo da Amalfi, Castellammare di Stabia, Napoli o Salerno. A questo link il sito di SITA Sud Trasporti.
Noi siamo partiti da Napoli il giorno prima, abbiamo raggiunto Castellammare con la circumvesuviana e da lì abbiamo preso la linea bus 5080 fino a Bomerano.
Percorso e difficoltà del Sentiero degli Dei
La partenza ufficiale è da Piazza Capasso a Bomerano (Agerola) dove troverete ben chiare le indicazioni per il Sentiero degli Dei (sentiero CAI 327 direzione Nocelle/Positano). Si inizia con una discesa tra le vie del paese, per poi attraversare un ponticello e, grazie ad una breve scalinata, raggiungere una strada asfaltata che vi condurrà per qualche centinaio di metri fino all’inizio del percorso vero e proprio, dove l’asfalto lascia il posto a strade sterrate, mulattiere, lastre e gradoni di roccia. La via è segnalata dai classici segni bianchi e rossi: impossibile perdersi.
A circa 2 km dalla partenza, in località Colle la Serra, vi troverete però davanti a un incrocio: a sinistra prosegue il sentiero 327 per Nocelle/Positano, mentre e destra, con la stessa destinazione, troverete il sentiero 327a, anche detto Variante Alta del Sentiero degli Dei. Quale scegliere?
Se le vertigini non sono un problema, potete serenamente proseguire a sinistra sul percorso classico, che continuerà a snodarsi lungo il fianco della montagna con qualche passaggio leggermente esposto, mentre se preferite andare sul sicuro e non amate le altezze, potete procedere a destra lungo la Variante Alta, che dopo 1,3 km di sali e scendi, si ricongiungerà al percorso originario.
Da qui in poi inizia la discesa, con passaggi nella foresta e gradoni di roccia generalmente facili da percorrere, con qualche eccezione in casi di scalini piuttosto alti.
A 5 km dalla partenza, raggiungerete infine la bella Nocelle, frazione di Positano abbarbicata a metà montagna con vista mozzafiato sul golfo. Qui avrete modo di riunirvi con gli altri camminatori nella piazzetta del paese, dove potrete sedervi, rilassarvi e bere una rinvigorente spremuta di limoni.
Ma non è ancora finita: vi aspettano 1800 gradini in discesa (circa 1km lungo il sentiero 331) per arrivare fino alla strada statale 163 lungo la quale proseguirete fino a Positano. Eccola, la difficoltà del Sentiero degli Dei: qui servono buone gambe e tanta pazienza, molleggiare quanto basta per non pesare troppo sulle ginocchia e un attento stretching finale (parlo per esperienza: fatelo, se non volete ritrovarvi duri come tronchi il giorno successivo!). Raggiunta la fine della scalinata, procedete sulla destra lungo la strada statale, facendo attenzione a non farvi investire e, dopo circa 2km, vi ritroverete tra le scintillanti viuzze di Positano e infine in spiaggia, a premiare i piedi con un bel bagnetto.
Una domanda è sorta spontanea: è possibile evitare la scalinata finale? La ricerca online non mi ha dato risposte molto chiare, se non presentarmi un percorso alternativo, che dalla piazzetta di Nocelle prevede di svoltare a destra in direzione Montepertuso lungo il sentiero 331 (questa volta verso l’alto e non verso il basso), per svoltare lungo il 331a e raggiungere Positano dall’alto. Non so quanto ci si guadagni, in termini di fatica, considerando che si aggiungono un paio di chilometri alla tratta ed è comunque prevista una rampa non brevissima di scale.
In alternativa, pare esserci un servizio autobus pubblico di linea, in particolare la “linea verde” tra Nocelle e Positano. A questo link ho trovato gli orari fino all’11 giugno 2023, ma vi consiglio di verificare di volta in volta l’operatività del servizio googlando “Mobility Amalfi Coast”.
Dove mangiare lungo il Sentiero degli Dei
Sei in Costiera Amalfitana e hai appena fatto fatica... Vuoi non mangiare? Prima di tutto, vi segnalo che il punto di inizio e il punto di fine hanno tradizioni culinarie diverse: la costa offre piatti di pesce, mediterranei, mentre l’entroterra e la montagna campana offrono una vasta gamma di prodotti della terra e hanno una tradizione casearia antica, ricca e deliziosa. Agerola, ad esempio, è fiera madre della provola del monaco, che vi consiglio assolutamente di assaggiare, magari proprio all’interno di un panino “assemblato” nella piazza di Bomerano, su cui affacciano panificio, salumeria e caseificio.
Anche in termini economici, conviene partire con merenda/pranzo al sacco acquistato ad Agerola, piuttosto che arrivare troppo affamati nella lussuosa Positano. Nocelle offre vari localini con affaccio sul mare, in cui fare tappa anche solo per un caffè con vista.
E non dimentichiamo i limoni: incontrerete varie lavagne che vi inviteranno a provare le spremute di limoni locali. Non c’è dubbio che la materia prima sia ottima in tutta la zona, ma personalmente non possiamo non segnalare il chiosco della piazzetta di Nocelle, dove ci siamo trovati benissimo.
Arrivati a Positano, noterete come i menu siano diversi e ben più costosi del resto della regione. Su una cosa però non si sbaglia mai: ‘a pizza. Noi l’abbiamo mangiata in spiaggia, presa da asporto dai maestri pizzaioli del ristorante La Pergola. Bonazza e a prezzi non più che “milanesi”.
Come rientrare
Ora che siete sazi e felici, è tempo di rientrare. Se non soggiornate a Positano, potrete muovervi in due modi: autobus o traghetto. Oppure a piedi, naturalmente.
Gli autobus della SITASud collegano Positano con Amalfi e Sorrento.
I traghetti invece vi condurranno verso nord a Sorrento, Napoli e Capri, oppure verso sud in direzione Amalfi e Salerno (i vettori sono molteplici, ma i più conosciuti sono Lucibello, Navigazione Libera del Golfo, Alicost, Travelmar e Alilauro).
E con questo è tutto. Spero di esservi stata d’aiuto nell’organizzare il vostro viaggio in Costiera. Divertitevi, fate buon cammino e mangiate bene <3
Se volete conoscere altri trekking e spunti per viaggi più o meno lunghi, continuate a seguire viaggerellando e fate un salto sul mio profilo instagram. Alla prossima!
Sofia
Ciao, qui Sofia.
Montanara presa in adozione dalla città, oscillo tra l’anzianità e una seconda adolescenza che sfogo in viaggetti e fogli excel.
Passo più tempo del dovuto su booking a immaginarmi in case che non sono la mia mentre sogno un agriturismo tra gli ulivi.
Quando inizio a camminare nulla mi ferma. Tranne forse le salite.
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