top of page
Cerca
Immagine del redattoreValentina Saracco

Street food in Paolo Sarpi: cosa e dove mangiare

Aggiornamento: 12 apr 2022




Negli ultimi anni via Paolo Sarpi a Milano è diventata il vero paradiso per gli amanti dello street food, soprattutto quello cinese, ma non solo, quindi iniziamo insieme a scegliere cosa mangiare...e dove!

Come vedrete dalla gallery non amo per niente lo street food asiatico, no, no... [Questa non è China Town, questa è l'Asia vera :D ] Per questo mi permetto di portarvi a fare due passi in questa splendida via multietnica per un tour enogastronomico tutto da gustare!


Ma prima un po' di contesto:

STORIA DI CHINATOWN A MILANO


chinatown paolo sarpi
foto @urbanfile


Ma prima due parole due su Chinatown. Lo chiamiamo il “quartiere cinese”, ma una volta si chiamava Borgo degli Ortolani, perché (similmente all’Ortica) qui un tempo c’erano molti campi coltivati, in cui per l’appunto si facevano crescere ortaggi, in particolar modo cipolle. La prima ondata migratoria cinese è stata negli anni ‘20 del 900, e son venuti, a colpo sicuro, tutti in questa zona, così come sono arrivati per la maggior parte dalla stessa regione della Cina: Zhejiang, portati nella nostra città dal mercato della produzione e della lavorazione della seta e della pelle. Verso la fine degli anni ‘90, con l’apertura della Cina verso il mercato mondiale, gli arrivi diventarono massicci, e iniziarono ad aprire moltissimi piccoli negozi di prodotti cinesi all’ingrosso. Dal 2011 via Sarpi è diventata una via pedonale, dando nuovo lustro alla zona, ora famosissima per il delizioso street food cinese e i negozi alimentari etnici.

LA CUCINA CINESE

Per capire l'importanza della cucina nella cultura cinese, ci basterà sapere che 吃了饭没有?(chi le fan mei you?), “Hai mangiato?”, viene in realtà usato come un saluto, tipo il "what's up?" o il torinese "Com'è?". Questo ci dice molto anche su quanto aver mangiato fosse sinonimo di benessere, e non fosse per nulla scontato in un paese che tra carestie e regimi totalitari ha davvero conosciuto la fame. Da qui, possiamo anche capire il motivo per cui in Cina si mangia di tutto, e quando dico tutto, intendo dire TUTTO (meduse, cetrioli di mare, zampe di gallina, teste di capra, ogni tipo di interiora, nidi fatti con la saliva di uccellini e così via). In tempi moderni, tuttavia, viene preferito il 最近忙吗? (zuijin mang ma?), “Sei impegnato ultimamente?”, perché lentamente il mondo del business ha scavalcato per importanza quello del cibo. I primi ristoranti cinesi in Italia arrivano negli anni 40, ma il vero boom si avrà negli anni '80. Peccato che quella che arriva qui non è che una rivisitazione e una minimissima parte di quella che è la sconfinata cultura culinaria cinese. E purtroppo così è stato fino a pochissimi anni fa. Oggi, fortunatamente, almeno a Milano, ristoranti come Jubin, Mao, Maoji, Wang Jiao, portano qui in terra italica i veri sapori della Cina


Se volete arrivare preparati, sempre con Dramatrà (il mio lavoro) abbiamo fatto una visita guidata in streaming sullo street food in Paolo Sarpi, con tanto di esperta di Cina ed assaggi live. Il video lo trovate qui:




Ok, e adesso facciamo sul serio.

DOVE MANGIARE STREET FOOD IN PAOLO SARPI




Ve lo dico, iniziamo col botto, questo è probabilmente il mio street food cinese preferito, si tratta di una specie di panino croccante cotto al forno, con farina di riso e grano, e dentro carne ultracotta speziata e sfilacciata. Per me assolutamente TOP. Costa circa 5 euro, ne ho provati 2-3 diversi, ma il migliore resta quello classico, a mio parere. Se avete problemi di celiachia, purtroppo questo non fa per voi, ma sempre al Xmoo potete chiedere una bowl di riso e maiale (e molta altra roba) che è davvero davvero davvero buono e senza glutine! (mi pare sugli 8€). Nota negativa: celerità, questa sconosciuta. Se vi piace l'idea, ma non volete uscire di casa, sappiate che consegnano anche a domicilio. LA LEGGENDA: La storia del Moo inizia circa 2000 anni fa nella contea di Tongguan, una provincia dello Shaanxi. Si narra che a causa di un lungo periodo di siccità tutto il riso prodotto fosse appassito. Fu allora che nacque l’idea di macinarlo, realizzando così la base per l’impasto del tipico Moo, che oggi viene lavorato a mano partendo da un mix di farine che gli permettono di essere così delizioso e croccantino, simile a una sfoglia. La carne, invece, riprende un'antica ricetta dei contadini cinesi. A causa delle varie guerre che ci furono sotto la dinastia Qin i contadini presero l'abitudine di lessare le carni per poi conservarle in giare al fine di trasportarle con più facilità nelle loro continue fughe



ravioleria paolo sarpi china town


I “ravioli più buoni di tutta la Lombardia” si trovano qui, sicuramente grazie alla capacità di Agie, ragazzo cinese proprietario del locale, ma anche e soprattutto alla carne di primissima qualità che usa, ossia quella del suo “vicino di casa”: la macelleria Sirtori, in attività dal 1931, oggi gestita da Walter e la sua famiglia. Ecco una splendida storia di integrazione e successo in un quartiere multietnico. Se non siete mai stati dentro alla macelleria, vi consiglio caldamente di farci un salto, è un piacere per gli occhi, oltre che (successivamente) per il palato. Un lunghissimo corridoio pieni di tagli di ogni genere e specie vi farà uscire con l'acquolina in bocca. Alla Ravioleria invece i ravioli (carne o verdure) vengono venduti in confezioni da 4 (3,5€), ma se volete provare altro potete anche scegliere una giga crêpe dal contenuto indecifrabile, molto buona ma altrettanto pesante, per soli 5€.




Inoltre con la pandemia hanno sviluppato una serie di prodotti pronti per l’asporto, ma da cuocere a casa propria, in modo da non togliervi del tutto il gusto di accendere i fornelli.


PS. praticamente in faccia alla ravioleria hanno aperto un altro negozio dove si sono specializzati di Baozi e simili. Essendo gli stessi proprietari, qualità non mente! Come dimostrato dalla...ehm... poca gente in fila!



LA LEGGENDA DEI JIAOZI (ravioli cinesi): Da dove vengono i famosi ravioli cinesi? La leggenda dice che durante un freddissimo inverno, un signore che praticava la medicina tradizionale cinese, notò che a moltissimi abitanti del villaggio erano venuti i geloni alle orecchie. Per farli stare più al caldo preparò quelli che oggi noi conosciamo come Jiaozi, pasta con dentro carne ed erbe curative, che poi richiuse a forma di orecchio, e li donò ai suoi concittadini per farli rimanere al caldo. Ancora oggi durante il solstizio d’inverno è costume mangiare ravioli come buon auspicio contro il freddo.



street food chinatown paolo sarpi


Beijing Traditional Roll e Collo d’anatra.


street food chinatown paolo sarpi

Sono due piccole vetrine, proprio una attaccata all’altra. A destra potete mangiare i tipici roll (tipo delle crêpe con dentro un po' qualsiasi cosa) e a sinistra, se siete coraggiosi, potete comprare frattaglie d’anatra al chilo. Ok, lo ammetto, io non sono stata coraggiosa. Ma il roll all’anatra alla pechinese (7€) non era niente male ;)


LA STORIA:

Dovete sapere che l'anatra alla pechinese è un piatto prelibato quanto elitario. A Pechino infatti mangiare l'anatra ti costa circa 30€ a testa, che contro i 5/10 di un normale altro pranzo, sono davvero tanti. Io infatti, anche quando sono stata a Pechino, mi sono limitata a mangiare la sua versione cheap, come street food. Per farvi capire quanto sia elitario questo cibo, pensate che fino al 1864 l’anatra laccata era un cibo riservato alla corte imperiale e per 600 lunghissimi anni nessuno del popolo l’aveva mai potuta assaggiare. Se vi state chiedendo il perché di questa differenza di prezzo, vi basterà leggere i 34587438 passaggi per la sua preparazione :) Trovate la storia e la ricetta qui: https://www.salepepe.it/salepepe-tv/web-serie/reportage/anatra-laccata-pechino/




baozi paolo sarpi street food chinatown


I Baozi sono dei paninetti bianchi e sofficissimi ripieni di carne o verdure, altro pilastro dello street food cinese. Si trovano anche in ravioleria e in molti altri locali, ma questo ne ha addirittura preso il nome e si è specificatamente specializzato in questo. I costi si aggirano sempre sui due/tre euri, per un’esplosione di sapori. Se non sapete esattamente cosa sono i Baozi, dovete assolutamente guardarvi questo corto della Pixar



PS. oltre ai baozi potete provare anche queste palline di riso glutinoso con dentro della carne. Possono piacere o non piacere, ma un assaggio non si nega a nessuno! (Si chiama riso glutinoso, ma è senza glutine, quindi perfetto per i celiaci)



riso glutinoso street food chinatown paolo sarpi

LA LEGGENDA: Si dice che il Baozi sia stato inventato nel Sichuan per poter dare le erbe medicinali all’imperatore, che non ne voleva sapere di prendere medicina, ma era particolarmente ghiotto di pane.


FUSHO


street food chinatown paolo sarpi fusho

Raga sì, esiste davvero, è l’incrocio tra il sushi e il burrito. Può piacere o non piacere (comunque è molto delicato, difficile che non piaccia), ma sicuramente bisogna ammettere che l’idea del “sushi da passeggio” per imbruttiti sempre di corsa è semplicemente geniale. Io ho preso quello classico salmone e avocado e ammetto che la qualità delle materie prime era davvero al top, un'esplosione di sapori, altro che all you can eat... Però voi potete scegliere quello che preferite, ce ne sono per tutti i gusti. Volevo prendere anche la tortilla con il tonno ma purtroppo erano finite, ottimo motivo per tornarci ;)








Novità super interessante, soprattutto per i celiaci amanti delle street food, è questo minuscolo negozio, affianco alla vineria di Sarpi, verso il numero 30. Propone dei panini di patate con dentro uova (e volendo carne). A me sono piaciuti, così come erano davvero molto buoni i ravioli alla piastra. Per gli appassionati trovate anche le patate twist :) Ci sono 4-5 tavolini fuori in cui potersi appoggiare, altrimenti take away. Il costo di ogni paninozzo è di circa 5€ Merita un assaggio!


PASTICCERIE E DOLCEZZE CINESI IN PAOLO SARPI



pasticceria paolo sarpi street food
da IG

Ha da poco aperto (2021) un nuovo angolo di dolcezza in Paolo Sarpi all'1. A differenza degli altri posti citati qui ci si può sedere a prendere caffè in tutta calma, in un ambiente anche molto carino e raffinato. Io ho provato un te al gelsomino e un panino dolce alle noci molto buoni, mentre un'altra volta mi era stato portato il loro famosissimo dorayaki farcito con fagioli rossi azuki, anch'esso davvero notevole. Unica nota dolente? Il prezzo. Siamo ben al di sopra della media di Sarpi, quindi se volete sfruttare anche un po' l'atmosfera e passare un pomeriggio a chiacchierare in un posto carino, tutto ok, ma per l'asporto diventa davvero overpriced.





Questo rimane uno dei miei posti preferiti, per quanto si possano comprare solo dolci. In questa piccola ma fornitissima pasticceria potete respirare tutte le colonizzazioni del mondo in area asiatica. La cucina cinese, che di per sé non è molto convincente in fatto di dessert, prende in prestito dal Portogallo, dall’America (cheese cake) e dalla Francia (croissant and co) ricette dolcissime per un risultato davvero particolare (e buono) senza mai tralasciare l’aspetto estetico. E poi il proprietario è simpaticissimo, entrate e sbizzarritevi! PS. se siete stati in Portogallo e non riuscite a dimenticare i Pasteis de Nata (come vi capisco), sappiate che qui li vendono. Macao infatti è stata lungamente colonia portoghese, facendo così conoscere all'asia la pasticceria iberica. Provateli, ma andate preparati... non saranno mai buoni come quelli di Lisbona :D


Questo è forse il più famoso, ma non c'è un posto specifico per provarlo, lo vendono quasi ovunque. Se siete venuti fin qui, e non l'avete mai assaggiato, dovete assolutamente provare il BUBBLE TEA, tipicamente taiwanese. SI tratta di te nero con aggiunta di latte (ma ultimamente esistono tutte le versioni possibili immaginabili) con dentro delle palline di tapioca, che vengono "mangiate" direttamente dalla cannuccia molto spessa con cui berrete il te. A me piace molto, ma c'è a chi fa schifo. Negli ultimi anni è diventato super di moda anche qui da noi in Italia, io l'avevo assaggiato a Taipei la prima volta (dove ovviamente costa 1€ contro i nostri 4) e devo dire che mi era piaciuto un sacco.



E se volessi mangiare italiano in Paolo Sarpi?





Niente, è evidente che il cibo cinese non vi piaccia, quindi ok, se siete dei tradizionalisti autarchici potete sicuramente andare da Giuliano, dove in molti sostengono che si mangi la miglior pizza al trancio di Milano (molto meglio di Spontini!) Sempre per gli autarchici segnalo anche la presenza di: - A' VUCCIRIA famosa catena di rosticceria siciliana

- PINSA PER TE per assaggiare la vera pinsa (pizza) romana

- la PANETTERIA BERNI (buona ma cara!) Poi oh, se volete c'è anche Mc Donald's, ma se la vostra scelta dovesse ricadere su quest'ultimo vi pregherei di disiscrivervi dalla mia newsletter :) Ma giungiamo al mio posto preferito in assoluto...






Chiamarlo street food è un po' border line, è una formaggeria/salumeria, con cose particolari, raffinate e semplicemente deliziose, soprattutto per una drogata di formaggio come me. Potete comprare ciò che vi piace e poi nulla vi vieta di mangiarvelo lì fuori (difficile che io riesca ad aspettare fino a casa per assaggiare quello che comprato). Se andate non posso che consigliarvi di assaggiare il formaggio invecchiato nelle foglie di castagno, è un orgasmo puro. Molto buoni anche i crottini e i caprini.



Dovrete pur bere qualcosa mentre mangiate no? In tal caso fate un salto alle Cantine Isola, fondate nel 1896 da Giovanni Isola e poi gestite in 120 anni da diverse famiglie di gestori. Da più di vent’anni, i padroni di casa sono i Sarais, che gestiscono con amore questo piccolo locale organizzando anche serate letterarie. Qui le bottiglie si aprono tutte, quindi potete prendere anche un solo bicchiere, di ciò che più vi piace!

Se volete concludere il pranzo con l'italianissima (ma non solo) tradizione dell'espresso, potete andare al Caffé Manfredi che no, non è cinese, e a dire il vero, nemmeno Brasiliano, si tratta invece di un’italianissima bottega storica, ma le miscele che potrete provare in questo caffè sono davvero speciali, arrivano da tutto il mondo, in particolare dal Sud America. Tutti i veri amanti del caffé amano questo posto, inoltre, è ciò non guasta, è anche economico!

LA STORIA: Cesare e Paolo sono due fratelli che rilevano lo storico marchio Coraçao do Brasil e il suo punto vendita, presente a Milano da 1962.



SUPERMERCATI DI CIBO ETNICO IN PAOLO SARPI


Sonoorse la risposta più corretta sarebbe: OVUNQUE. Ma io vi parlerò del mio preferito:




Degli stessi proprietari di Mao e Maoji (i miei ristoranti cinesi preferiti a Milano), ecco il supermercato etnico più bello che c’è. Fornito come, se non più, di altri, dà però un plus importante l’arredo raffinato e il banco caffé con tavolini che potete trovare all’interno. Al piano terra, oltre al bar trovate piatti pronti (tipo rosticceria cinese), tutte le bevande possibili immaginabili e frutta e verdura fresca. Nel retro surgelati (mochi, carne, ravioli etc) e tutte le salse e i preparati possibili e immaginabili. Al piano di sopra gli snack. Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta!

mood market paolo sarpi street food
Tipico bottino di guerra da Mood Market

Bene, se lo street food in Paolo Sarpi vi appassiona, allora dovete assolutamente seguire il blog https://sarpifoodtour.com/ che prova, monitora e racconta, tutto ciò che c'è di edibile in zona! Ve lo consiglio! E con questo abbiamo concluso, vi auguro buona mangiata e, mi raccomando, colazione leggera ;)


paolo sarpi food tour street food

PS. Se hai trovato utile questo articolo condividilo! Sharing is caring!




6.006 visualizzazioni1 commento

Post correlati

Mostra tutti

1 comentário

Avaliado com 0 de 5 estrelas.
Ainda sem avaliações

Adicione uma avaliação
Convidado:
06 de set. de 2023
Avaliado com 5 de 5 estrelas.

mi piace...

Curtir
bottom of page